Perché siamo un centro medico specializzato in psicoterapia e supporto psicologico. Collaboriamo con centinaia di terapeute e terapeuti per rendere il benessere mentale sempre più accessibile, anche cercando di comunicare in modo chiaro e responsabile.
Questa pagina è stata controllata dal punto di vista clinico
Cosa significa “essere in lutto”?
Dopo la perdita di una persona cara ogni persona reagisce a suo modo. C’è chi si chiude nel proprio guscio, c’è chi preferisce condividere il proprio dolore con le altre persone. Purtroppo, alcune persone possono anche ammalarsi dopo un lutto. Anche se le reazioni sono diverse, tutte servono per elaborare il lutto in maniera più o meno efficace.
Si può perdere una persona amata, ma anche uno scopo importante in cui si è investito tempo ed energia, un traguardo desiderato, oppure un ideale in cui si credeva. In ogni caso si parla di “lutto”.
Questa espressione racchiude l’insieme di sentimenti, pensieri, comportamenti, sintomi fisici ed emozioni che si presentano dopo la perdita di una persona o di qualcosa di estremamente importante.
Il lutto e la morte
La morte è un fenomeno naturale, ineluttabile. Eppure, da sempre, ha costituito uno scoglio enorme nella vita degli esseri umani: accettare di perdere una persona cara, o di non esistere più nelle vite delle persone che amiamo, è una delle cose più difficili da affrontare. Per questo motivo bisogna prestare attenzione nel rivolgersi alle persone in lutto.
Esistono differenze individuali importanti nel modo di affrontare la morte, o anche solo la sua idea. La cultura, la religione, le esperienze infantili, la storia di vita, il temperamento e la personalità possono influenzare il modo con il quale ci rapportiamo alla morte in tutti i suoi aspetti: in special modo quanto ci è stato insegnato a temerla e considerarla la fine di qualunque aspetto della nostra vita o di chi amiamo. Bisogna dire che ci sono anche diverse fasi di elaborazione del lutto.
Perché accettiamo le perdite a fatica?
Quello che si prova con un lutto - soprattutto se la scomparsa è avvenuta in modo improvviso e inaspettato - è paragonabile alla perdita di un arto, in cui ci viene sottratta una parte insostituibile del nostro corpo, ed è proprio per questo che tendiamo a conservarla: è come fosse l’unico modo di preservare il legame con ciò che abbiamo perso. Consolare una persona in lutto può risultare complicato, ma devi sapere che percepire la tua vicinanza darà un grande sostegno.
Stare male dopo un lutto è sbagliato?
No: uno degli errori più comuni che facciamo è associare la tristezza del lutto a uno stato patologico da curare. Il lutto è una reazione e la sua elaborazione richiede tempo. Può succedere che l'elaborazione del lutto sia faticosa.
Si parla di “lutto patologico” quando non riusciamo ad accettare la perdita. In questi casi, anche a distanza di molto tempo dalla perdita, continuiamo a percepire una sofferenza intensa che si autoalimenta e che ci impedisce di andare avanti con la nostra vita.
Come viene elaborato un lutto?
Qualsiasi sia l’origine del nostro lutto, è importante che nel percorso che porta alla sua accettazione ci siano queste fasi.
Diniego
All’inizio facciamo fatica a credere di aver subito una perdita così grande e proviamo un misto tra stordimento e confusione. Anche se si tratta di lutto sul lavoro.
Ricerca e struggimento
Iniziamo a provare dolore, associato a sintomi fisici di stress tra cui lo stato di vigilanza e di agitazione.
Consapevolezza
Capiamo che ormai non c’è sforzo che possiamo fare per recuperare la perdita. Questo può scatenare sintomi ansiosi e depressivi.
Accettazione
Pian piano riorganizziamo la nostra vita nella consapevolezza del non ritorno di ciò che non c’è più.
Se vivo un lutto devo fare psicoterapia?
Perdere qualcosa o qualcuno con cui abbiamo un legame speciale non è facile, ma allo stesso tempo è inevitabile che accada almeno una volta nella vita.
Quando non riusciamo a elaborare il lutto correttamente e viviamo questa solitudine, la psicoterapia può essere un valido aiuto, ma non è l'unico modo per affrontare la situazione.
Un po’ come con le automobili: possiamo aprire il cofano anteriore per provare ad aggiustare il motore, ma se non riparte, possiamo andare in officina.
Se vivo un lutto devo fare psicoterapia?
Perdere qualcosa o qualcuno con cui abbiamo un legame speciale non è facile, ma allo stesso tempo è inevitabile che accada almeno una volta nella vita.
Quando non riusciamo a elaborare il lutto correttamente e viviamo questa solitudine, la psicoterapia può essere un valido aiuto, ma non è l'unico modo per affrontare la situazione.
Un po’ come con le automobili: possiamo aprire il cofano anteriore per provare ad aggiustare il motore, ma se non riparte, possiamo andare in officina.
Superare il lutto
Non sappiamo se ti sia già capitato di vivere uno o più lutti. In ogni caso, sappi che hai tutta la nostra comprensione.
Fare i conti con le perdite è una delle sfide più difficili che la vita può metterci davanti, perciò è importante sapere che c’è qualcuno che può darci una mano.
Alcune persone che lavorano qui in Serenis ci hanno detto che sono state aiutate dai propri fratelli, da amiche di vecchia data, altre dai propri cagnolini, altre ancora con l’aiuto di una psicoterapeuta.
Non ti diremo di iniziare un percorso di psicoterapia online con noi: è una tua scelta.
Sappi però che se dovesse servirti, noi ci siamo 💜
Alcuni articoli su situazioni correlate a un lutto non eleborato
Abbiamo un segreto
“La terapia mi ha aiutato a trovare un equilibrio”
Samuele, che lavora in Serenis
Sappiamo cosa significa fare terapia: ogni dipendente di Serenis (o quasi) ha alle spalle uno o più percorsi.
Conosciamo bene gli ostacoli pratici e culturali che rendono poco accessibile il benessere mentale. Il nostro lavoro è cercare di superarli – non è semplice, ma l’esperienza aiuta.
A cosa serve la terapia?
Fare una lista è difficile, perché può servire per tantissime cose: l’idea di base è lavorare su ciò che si prova e cercare un cambiamento. Queste sono alcune delle situazioni di cui ci occupiamo più spesso.
Stress da lavoro
Crescita personale
Ansia
Genitorialità
Coppie
Depressione
Fobie
Sonno
Panico
Adolescenza
Ricapitoliamo
Se rispondi al questionario troveremo il tuo o la tua terapeuta.
Il primo colloquio è gratuito. Se andrà male, potrai farne un altro.
Gli incontri saranno tutti in videochiamata e senza vincoli.
Avrai anche un diario dove annotare i tuoi progressi.
Potrai smettere in ogni momento.
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Domande frequenti
Sì. Li abbiamo scritti insieme ad alcuni psicoterapeuti del nostro centro medico, sulla base della letteratura esistente e di fonti affidabili. Per approfondire, scopri come funziona il nostro processo di revisione.
Siamo un centro medico che offre sedute di supporto psicologico, psicoterapia, coaching e psichiatria online, sia da sito che da app. Ecco come funziona.
- Per prima cosa ti chiediamo di rispondere a un questionario.
- Sulla base delle tue risposte scegliamo quale psicoterapeuta farti conoscere, tra centinaia di profili specializzati.
- Potrai parlarci gratuitamente, in videochiamata, per spiegare la tua situazione e fare ogni domanda necessaria.
- Dopo il primo colloquio, se vorrai proseguire, potrai farlo a pagamento. Il costo varierà in base al percorso e al piano che sceglierai.
Il primo colloquio è gratuito e senza vincoli. Poi avrai due possibilità:
- comprare le sedute singolarmente, al costo di 55 euro l’una;
comprare un pacchetto di 4 sedute, al costo di 202 euro. Se non lo finirai ti rimborseremo le sedute residue, esclusa la marca da bollo.