Perché siamo un centro medico specializzato in psicoterapia e supporto psicologico. Collaboriamo con centinaia di terapeute e terapeuti per rendere il benessere mentale sempre più accessibile, anche cercando di comunicare in modo chiaro e responsabile.
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Cosa si intende per “assertività”?
Immaginiamo la nostra comunicazione verbale come una lunga scala: ai primi gradini possiamo collocare la comunicazione passiva - quella in cui le persone faticano a rispondere apertamente e prontamente a chi le ha ferite, deluse o irritate - mentre agli ultimi scalini si trova la comunicazione aggressiva - quella tipica di chi assume un atteggiamento arrogante e prevaricante per esprimersi.
Chi si trova ai piedi della grande scala non riesce a esternare i propri sentimenti spiacevoli e li trattiene: il rischio è quello di covare a lungo rancori e fastidi che potrebbero portare a uno scoppio emotivo.
Chi si trova all’apice della scala usa la prepotenza verbale per far valere i propri diritti, calpestando quelli delle altre persone.
I gradini centrali non restano inabitati: al centro della lunga scala si trova chi applica al proprio stile comunicativo le tecniche dell’assertività.
Cos’è il comportamento assertivo? È la capacità di esprimere i propri pensieri, sentimenti, opinioni e bisogni in modo chiaro, diretto e rispettoso.
Sono una persona assertiva?
Se ti riconosci in queste affermazioni, probabilmente lo sei:
- riesco facilmente a leggere le mie emozioni primarie e secondarie, belle e brutte che siano;
- mi viene facile condividere i miei sentimenti con le altre persone;
- punto alla realizzazione delle mie potenzialità: ho idee e obiettivi che mi spronano a farlo;
- provo un grande rispetto per me, per i miei diritti e per quelli delle altre persone;
- preferisco gli spunti costruttivi alle critiche;
- sono una persona proattiva: mi piace prendere l’iniziativa;
- mi prendo la responsabilità di ciò che faccio o dico, senza cercare giustificazioni o capri espiatori;
- sono una persona empatica e cerco di non giudicare o etichettare chi mi trovo davanti.
Le hai spuntate tutte? Resta solo un punto da chiarire: le persone che adottano uno stile assertivo non hanno paura di esporsi, non temono il giudizio altrui e non provano senso di colpa o vergogna quando mettono in pratica i punti in elenco ⬆️
Come posso comunicare con linguaggio assertivo?
L’assertività non si trasmette per via genetica ma i genitori, in qualche modo, c'entrano comunque, anche per il linguaggio del corpo. Se in famiglia gli slanci emotivi e comunicativi vengono inibiti, potremmo crescere con una dose di insicurezza sufficiente ad allontanarci dallo stile assertivo.
In ogni caso, l’assertività si può imparare. Ecco alcuni consigli per prenderci un po’ la mano:
- usa la prima persona singolare al posto del “tu” per esprimere un concetto. Anziché dire “tu non puoi decidere per me”, prova con “sono io a decidere per me”: ciò che hai da dire suonerà meno aggressivo all’altra persona;
- abbinaci i verbi di opinione: incipit come “io penso”, “io ritengo”, “io credo” aiutano a focalizzarti su ciò che vuoi esprimere e sul tuo stato d’animo;
- prova a evitare le generalizzazioni: dire “sono le sei, ma dovevamo vederci alle cinque” è più efficace rispetto all’accusa diretta “arrivi sempre in ritardo!”;
- non aver paura di dire che ti senti prevaricato/a: “mi sento a disagio quando mi parli in questo modo”. Metterai l’altra persona davanti alle conseguenze del proprio agire.
Anche leggere articoli sulla comunicazione assertiva potrebbe aiutarti.
Quali sono i benefici dell’assertività?
La comunicazione è alla base di tutte le nostre relazioni: è ciò che ci garantisce un posto nel mondo. Comunicare meglio e in maniera più efficace significa risolvere più velocemente i conflitti e, di conseguenza, gestire meglio il proprio tempo - e le proprie relazioni.
Significa essere consapevoli di sé e delle proprie potenzialità: l’autostima trova terreno fertile per fiorire. Ansia e stress, al contrario, tendono a diminuire.
Per questo è importante allenarla e metterla alla prova: ecco alcuni esercizi per una comunicazione efficace.
Come faccio a sviluppare l’assertività?
Allenare l'assertività è possibile e lo si può fare attraverso un percorso chiamato training assertivo: il suo scopo è quello di rendere la nostra comunicazione più efficace, contribuendo a migliorare le nostre capacità, la nostra autonomia e la considerazione che abbiamo di noi. In base agli obiettivi che ci prefiggiamo, questo training può durare dagli 8 ai 12 colloqui con un (o una) psicoterapeuta. Si compone di una parte teorica e una parte pratica. Ecco le sue fasi:
Psicoeducazione
Permette di imparare la teoria di base sugli stili comunicativi personali e di verificarne gli effetti sulle relazioni. Il fine è quello di scoprire di più sulle proprie carenze comunicative, per cercare di colmarle.
Identificazione delle emozioni
Per esprimere le nostre emozioni e le nostre necessità dobbiamo prima di tutto riuscire a riconoscerle: tenere un diario emotivo potrebbe aiutarci a farlo.
Identificazione delle convinzioni irrazionali
Cioè di quei pilastri ed etichette a cui crediamo ciecamente, ma che possono essere fuorvianti e senza fondamento.
Role-playing
O, per dirla in italiano, “gioco di ruolo”: si simulano delle conversazioni per allenarsi a gestire meglio e testare i propri limiti.
Gestione dei conflitti
Insieme al (o alla) terapeuta si simulano delle conversazioni per allenarsi a gestire meglio e testare i propri limiti all’interno dei conflitti.
La consapevolezza emotiva è il primo passo: un esercizio
Prenditi un momento e metti per iscritto tutte le emozioni che conosci. Se fai fatica a distinguerne qualcuna (ad esempio rabbia e frustrazione), aiutati descrivendo le situazioni in cui pensi di averle provate. Fai anche attenzione all’intensità delle varie emozioni: collera e rabbia non hanno la stessa carica emotiva. Alla fine di questa fase, prova a ordinare per intensità e piacevolezza le emozioni che hai raccolto.
Per arricchire la cerchia della tua consapevolezza emotiva potresti chiedere ad altre persone di svolgere l’esercizio e di confrontarvi sulle situazioni collegate a ciascuna emozione.
Potresti poi cercarne altre all’interno delle opere di chi ha saputo rintracciare anche le più piccole variazioni del proprio animo: in romanzi, film, canzoni, arie, spettacoli, poesie, quadri e altre forme d’arte. A questo punto dell’esercizio potresti trovarti davanti a un enorme calderone di emozioni: probabilmente non saranno neppure tutte!
La consapevolezza emotiva è il primo passo: un esercizio
Prenditi un momento e metti per iscritto tutte le emozioni che conosci. Se fai fatica a distinguerne qualcuna (ad esempio rabbia e frustrazione), aiutati descrivendo le situazioni in cui pensi di averle provate. Fai anche attenzione all’intensità delle varie emozioni: collera e rabbia non hanno la stessa carica emotiva. Alla fine di questa fase, prova a ordinare per intensità e piacevolezza le emozioni che hai raccolto.
Per arricchire la cerchia della tua consapevolezza emotiva potresti chiedere ad altre persone di svolgere l’esercizio e di confrontarvi sulle situazioni collegate a ciascuna emozione.
Potresti poi cercarne altre all’interno delle opere di chi ha saputo rintracciare anche le più piccole variazioni del proprio animo: in romanzi, film, canzoni, arie, spettacoli, poesie, quadri e altre forme d’arte. A questo punto dell’esercizio potresti trovarti davanti a un enorme calderone di emozioni: probabilmente non saranno neppure tutte!
A chi posso rivolgermi per allenare l’assertività?
Se sai esprimere apertamente emozioni e sentimenti, sicuramente sei in grado di riconoscerli, comprenderli e padroneggiarli: è un periodo ipotetico, ma anche una certezza. Che ci fa capire quanto assertività e benessere mentale siano legati fra loro.
Se pensi di aver bisogno di una mano per quanto riguarda la comunicazione assertiva, il primo consiglio che possiamo darti è quello di rivolgerti a professionisti e professioniste con titoli di studio ed esperienza specifica in questo campo: il training assertivo prevede dei modelli di intervento precisi, che non è possibile improvvisare.
Presso il nostro centro medico lavorano centinaia tra psicoterapeuti e psicoterapeute specializzati in assertività. Non abbiamo un percorso specifico, ma in base alle tue necessità, potrai scegliere fra un percorso di psicoterapia specifico con uno psicologo online per imparare a comunicare meglio o un percorso di coaching. In ogni caso, il primo colloquio conoscitivo è gratuito 💜
Alcuni articoli sull'assertività e sulla comunicazione in generale
Abbiamo un segreto
“La terapia mi ha aiutato a trovare un equilibrio”
Samuele, che lavora in Serenis
Sappiamo cosa significa fare terapia: ogni dipendente di Serenis (o quasi) ha alle spalle uno o più percorsi.
Conosciamo bene gli ostacoli pratici e culturali che rendono poco accessibile il benessere mentale. Il nostro lavoro è cercare di superarli – non è semplice, ma l’esperienza aiuta.
A cosa serve la terapia?
Fare una lista è difficile, perché può servire per tantissime cose: l’idea di base è lavorare su ciò che si prova e cercare un cambiamento. Queste sono alcune delle situazioni di cui ci occupiamo più spesso.
Stress da lavoro
Crescita personale
Ansia
Genitorialità
Coppie
Depressione
Fobie
Sonno
Panico
Adolescenza
Ricapitoliamo
Se rispondi al questionario troveremo il tuo o la tua terapeuta.
Il primo colloquio è gratuito. Se andrà male, potrai farne un altro.
Gli incontri saranno tutti in videochiamata e senza vincoli.
Avrai anche un diario dove annotare i tuoi progressi.
Potrai smettere in ogni momento.
Leggi anche
Domande frequenti
Una critica assertiva è anzitutto costruttiva. Ecco alcuni consigli per te:
- cerca di porre il focus sul comportamento e non sulla persona: anziché dire “non sei in grado di scrivere una mail”, prova a dire “questa mail contiene un po’ di errori, prova a scriverla di nuovo”;
- tenta di esprimerti il più chiaramente possibile. Se ti aspetti una cosa, chiedila (in maniera rispettosa): “ora vorrei spiegarti una cosa e mi piacerebbe che tu l’ascoltassi con attenzione: per me sarebbe importante”;
- se devi lamentarti di un comportamento altrui, punta il focus su di te anziché sull’altra persona: non dire “sei un egoista senza tatto”, ma prova a dire “mi hai ferita, sono delusa”;
- non soffermarti solo sulle cose negative: cerca sempre di ricordare alla persona che hai davanti che, oltre ai suoi sbagli, c’è molto di più. Dille che ti fidi di lei ed esprimi il tuo apprezzamento nei suoi confronti.
Fortunatamente la comunicazione assertiva può essere testata e allenata con esercizi per l'assertività. Potresti cominciare così: fingi di avere bisogno di indicazioni stradali e chiedi ad alcune persone per strada come arrivare in un determinato luogo. Ti verrà spontaneo iniziare l’interazione con uno “scusi…”, ma cerca di evitarlo: è importante imparare a esprimere una necessità senza scusarsi.
Sì. Li abbiamo scritti insieme ad alcuni psicoterapeuti del nostro centro medico, sulla base della letteratura esistente e di fonti affidabili. Per approfondire, scopri come funziona il nostro processo di revisione.
Siamo un centro medico che offre sedute di supporto psicologico, psicoterapia, coaching e psichiatria online, sia da sito che da app. Ecco come funziona.
- Per prima cosa ti chiediamo di rispondere a un questionario.
- Sulla base delle tue risposte scegliamo quale psicoterapeuta farti conoscere, tra centinaia di profili specializzati.
- Potrai parlarci gratuitamente, in videochiamata, per spiegare la tua situazione e fare ogni domanda necessaria.
- Dopo il primo colloquio, se vorrai proseguire, potrai farlo a pagamento. Il costo varierà in base al percorso e al piano che sceglierai.
Il primo colloquio è gratuito e senza vincoli. Poi avrai due possibilità:
- comprare le sedute singolarmente, al costo di 55 euro l’una;
comprare un pacchetto di 4 sedute, al costo di 202 euro. Se non lo finirai ti rimborseremo le sedute residue, esclusa la marca da bollo.