Perché siamo un centro medico specializzato in psicoterapia e supporto psicologico. Collaboriamo con centinaia di terapeute e terapeuti per rendere il benessere mentale sempre più accessibile, anche cercando di comunicare in modo chiaro e responsabile.
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Cos'è l'adolescenza e quando inizia?
Possiamo definire l’adolescenza come un periodo di transizione: racchiusa fra la pubertà e l’inizio dell’età adulta, accompagna ciascuno e ciascuna di noi dalle prime trasformazioni corporee fino al pieno raggiungimento della maturità.
Ma a che età comincia l’adolescenza? Non c’è un’età precisa: l’inizio di questo periodo può variare da persona a persona, così come varia da maschio a femmina.
Per i ragazzi i primi cambiamenti corporei compaiono fra i 9 e i 14 anni - peluria pubica e ascellare, aumento del volume del pene e dei testicoli - mentre per le ragazze avvengono tra gli 8 e i 13 anni - peluria pubica e ascellare e ingrossamento del bottone mammario.
Le trasformazioni fisiche che seguono sono molte, ma quella più importante riguarda il cervello: alcuni studi effettuati attraverso risonanza magnetica funzionale hanno mostrato come due processi intervengano modificando la struttura e l’efficienza cerebrale. Il primo si chiama pruning sinaptico e rappresenta una sorta di potatura dei circuiti neuronali in surplus e poco percorsi: in questo modo il cervello si sveltisce e diventa più funzionale. Il secondo processo ha come protagonista la mielina, una sostanza che arricchisce le fibre che collegano le aree del cervello: durante l’adolescenza la quantità di questa sostanza raddoppia, velocizzando la propagazione dei messaggi nervosi.
Cosa succede durante l'adolescenza
Il corpo comincia la propria trasformazione, che per i maschi si concluderà attorno ai 18/21 anni, mentre per le femmine avrà fine fra i 16 e i 18 anni.
Cambiamenti fisici maschili
- Le ghiandole sudoripare cominciano a produrre sudore dall’odore più acre
- Le ghiandole surrenali influiscono sulla crescita dei peli, che sorgono più robusti e scuri nella zona del pube, sotto le ascelle e sul viso
- La pelle si fa più grassa e può comparire l’acne
- L'ormone della crescita causa un repentino aumento dell’altezza e del volume della muscolatura
- Le ghiandole sessuali si attivano causando il fenomeno della polluzione notturna (la perdita incontrollata di liquido seminale)
- Il testosterone aumenta, così come la lunghezza delle corde vocali, dando il via alla muta vocale: il timbro della voce si fa più basso e profondo
Cambiamenti fisici femminili
- La crescita in altezza avviene prima rispetto a quella maschile, quando verso i 9 anni il seno inizia a svilupparsi
- La pelle ingrassa e può comparire l’acne
- Il sudore, anche in questo caso, assume un odore diverso, più intenso
- Cambia il tono della voce, anche se in maniera meno evidente rispetto a quello dei ragazzi
- Cominciano a crescere i peli pubici e ascellari
- Ha inizio la prima mestruazione
La velocità, la sequenza e l'intensità di questi cambiamenti varia da adolescente a adolescente: per intenderci, non c'è nulla di preoccupante in una barba che si rifiuta di spuntare, o in un seno che non vuole saperne di crescere. La mappa delle piccole cose perfette è un film del 2021 che rappresenta in maniera realistica i cambiamenti tipici di questa fase evolutiva.
Cambiamenti psicologici ed emotivi durante l'adolescenza
Abbiamo parlato di trasformazioni fisiche, ma i cambiamenti che l’adolescenza porta con sé sono anche di natura emotiva e psicologica.
Il sistema limbico del cervello, legato agli istinti e all’elaborazione delle emozioni, si sviluppa prima e più velocemente rispetto alla corteccia prefrontale, coinvolta invece nel controllo degli impulsi e nel pensiero razionale. È per questo motivo che spesso gli (e le) adolescenti sembrano comportarsi in maniera pericolosa e/o irragionevole.
E non aiuta la pressione sociale esercitata dai coetanei: da qui la sperimentazione di alcool e droghe, il sesso occasionale, le sfide pericolose che sembrano create ad hoc per farsi male.
Questo avviene perché il cervello adolescente non è ancora in grado di pensare sul lungo termine: la corteccia prefrontale si svilupperà solo durante la tarda adolescenza (entro i 24 anni).
Nel mentre impara però a pensare in modo astratto e a vedere (metaforicamente) più sfumature tra il bianco e il nero, riuscendo a formulare giudizi critici più complessi.
L’identità e la personalità cominciano a consolidarsi, dopo un periodo di ricerca di sé.
Adolescenza e ricerca dell'identità: come divento io?
Durante il periodo adolescenziale la personalità trova il terreno necessario per fiorire: ragazzi e ragazze possono attraversare fasi molto diverse tra loro per gusto estetico, moralità, obiettivi. Un giorno ci si può sentire un/un’adolescente emo, il giorno dopo si può diventare paladini e paladine dell’ambiente; oggi potrebbe essere un ottimo giorno per imparare a suonare uno strumento, mentre domani ecco presentarsi il desiderio di diventare medico. In questa ricerca l’adolescente si allontana dai genitori per avvicinarsi ai coetanei, che potrebbero essere una buona fonte di ispirazione: del resto, il gruppo sociale è il perfetto luogo in cui testare il consenso e l’approvazione generale di determinate strade o atteggiamenti. E così si perdono i punti di riferimento infantili: ci si allontana dal nido e dalle sue certezze. Ma lo si fa in un momento incerto, quando una nuova identità non la si è ancora trovata: potremmo paragonare l’adolescente in cerca di sé a un paguro senza conchiglia.
Giovanna Racchetti, la psicologa autrice del libro “Il genitore nascosto” parla di questo tema: l’adolescente si ritrova a dover elaborare il lutto nei confronti della propria infanzia e delle figure genitoriali. Deve distaccarsi da loro per trovarsi, ma allo stesso tempo desidera il riconoscimento dei genitori. È per questo motivo che l’adolescente è contraddittorio per natura: moti rivoluzionari di indipendenza e ribellione si scontrano con delle richieste di aiuto e attenzione - più o meno chiare, più o meno eclatanti.
Le relazioni e la sessualità durante l'adolescenza
Se la ricerca di un’identità e la sperimentazione fanno parte dell’adolescenza, allora le relazioni extrafamiliari e la sessualità rappresentano un grande capitolo di questo periodo delicato della vita. Mediamente gli adolescenti e le adolescenti italiane hanno il loro primo rapporto sessuale a 17,5 anni. Ecco alcuni dati, ricavati dall’indagine HBSC 2022 dell’Istituto Superiore di Sanità:
Le ragazze fra i 15 e i 17 anni usano il coito interrotto come principale modalità anticoncezionale: lo pratica il 60% di loro. Il secondo anticontraccettivo più diffuso fra le adolescenti è il preservativo (59,2%), seguito dal calcolo dei giorni fertili (27,5%), dall’uso della pillola (15,3%) e dalla contraccezione di emergenza (9%).
I ragazzi fra i 15 e i 17 anni preferiscono usare il condom: dichiara di farlo il 67,7% degli adolescenti. Il secondo anticoncezionale più diffuso fra loro è il coito interrotto (54%), seguito dal calcolo dei giorni fertili (22%) e dalla contraccezione di emergenza (12,5%).
In Europa, quasi il 70% delle infezioni da Clamidia è contratto da giovani di età compresa fra i 15 e i 24 anni, così come il 37% di quelle da Gonorrea, quasi il 15% di quelle da Sifilide e l’11% dei casi di HIV. Nonostante questo, però, solo il 15,3% dei giovani e delle giovani italiane si dichiara preparato/a sulle malattie sessualmente trasmissibili: secondo il CENSIS, quasi il 20% di loro ritiene che la pillola anticoncezionale impedisca di contrarne una.
Adolescenza e cultura di gruppo
Per chi vive questo momento di cambiamenti tumultuosi, rimanere da soli (o da sole) è impensabile: l’aggregazione è necessaria per riuscire a “sopravvivere” all’adolescenza. Anche perché la propria identità si costruisce per identificazione (essere uguali a) e per differenziazione (essere diversi da).
Il gruppo aiuta anche a separarsi più facilmente dalla nicchia affettiva primaria (la famiglia): al suo interno l’adolescente vive l’autonomia e, soprattutto, la parità. E queste due cose non le può trovare fra le mura domestiche.
Inoltre il gruppo “cresce” insieme: chi lo compone vive gli stessi anni, le stesse esperienze, la stessa quotidianità. E anche le stesse difficoltà: si capiscono, si accolgono, si proteggono. Il gruppo diventa così anche una bussola morale che aiuta a dare una direzione al proprio comportamento, proprio nel momento in cui sembra più difficile capire cosa fare e come muoversi nel mondo. Insomma, farne parte rende la vita più facile. Ma facilita anche il conformismo giovanile, che può aiutarci a trovare un posto nel mondo, ma può anche prendere una deriva antisociale.
Adolescenza e cultura di gruppo
Per chi vive questo momento di cambiamenti tumultuosi, rimanere da soli (o da sole) è impensabile: l’aggregazione è necessaria per riuscire a “sopravvivere” all’adolescenza. Anche perché la propria identità si costruisce per identificazione (essere uguali a) e per differenziazione (essere diversi da).
Il gruppo aiuta anche a separarsi più facilmente dalla nicchia affettiva primaria (la famiglia): al suo interno l’adolescente vive l’autonomia e, soprattutto, la parità. E queste due cose non le può trovare fra le mura domestiche.
Inoltre il gruppo “cresce” insieme: chi lo compone vive gli stessi anni, le stesse esperienze, la stessa quotidianità. E anche le stesse difficoltà: si capiscono, si accolgono, si proteggono. Il gruppo diventa così anche una bussola morale che aiuta a dare una direzione al proprio comportamento, proprio nel momento in cui sembra più difficile capire cosa fare e come muoversi nel mondo. Insomma, farne parte rende la vita più facile. Ma facilita anche il conformismo giovanile, che può aiutarci a trovare un posto nel mondo, ma può anche prendere una deriva antisociale.
Sono adolescente e sto male: a chi posso rivolgermi?
Se sei un/una adolescente e pensi che parlare con qualcuno possa aiutarti a gestire e superare questo momento delicato, pieno di cambiamenti e confusione, possiamo aiutarti: siamo un centro medico online e più di 1300 terapeuti e terapeute collaborano con noi. Uno (o una) di loro potrebbe offrirti sostegno psicologico in videochiamata.
Durante i colloqui sarai solo/sola, non preoccuparti, ma per cominciare è necessario che tu abbia almeno 14 anni e che i tuoi genitori firmino un consenso informato. Qui troverai la procedura completa per cominciare la tua psicoterapia per adolescenti.
Il primo colloquio è gratuito: potresti usarlo per fare qualche domanda, capire se la terapia possa fare per te, verificare la sintonia con lo/la psicoterapeuta. Avrai 45 minuti di tempo per esprimere in libertà ciò che ti passa per la testa.
Rispondendo al questionario che trovi qui sotto ti abbineremo a un/una professionista esperta in tematiche adolescenziali.
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Sappiamo cosa significa fare terapia: ogni dipendente di Serenis (o quasi) ha alle spalle uno o più percorsi.
Conosciamo bene gli ostacoli pratici e culturali che rendono poco accessibile il benessere mentale. Il nostro lavoro è cercare di superarli – non è semplice, ma l’esperienza aiuta.
A cosa serve la terapia?
Fare una lista è difficile, perché può servire per tantissime cose: l’idea di base è lavorare su ciò che si prova e cercare un cambiamento. Queste sono alcune delle situazioni di cui ci occupiamo più spesso.
Stress da lavoro
Crescita personale
Ansia
Genitorialità
Coppie
Depressione
Fobie
Sonno
Panico
Adolescenza
Ricapitoliamo
Se rispondi al questionario troveremo il tuo o la tua terapeuta.
Il primo colloquio è gratuito. Se andrà male, potrai farne un altro.
Gli incontri saranno tutti in videochiamata e senza vincoli.
Avrai anche un diario dove annotare i tuoi progressi.
Potrai smettere in ogni momento.
Domande frequenti
Quello che porta fino all’età adulta è un percorso lungo, a volte complicato e pieno di cambiamenti e deviazioni: fra crisi di identità, ricerca di sé, sperimentazioni e piccole trasgressioni rimane comunque il tempo per crescere.
Ma ci sono anche altri tipi di ostacoli in cui un adolescente potrebbe incappare, come:
- Autolesionismo. Comprende forme di cutting (tagli inflitti in zone nascoste del corpo), burning (bruciature di sigaretta), branding (marchiatura con oggetti roventi): può essere messo in atto quando il dolore fisico sembra preferibile a quello psicologico.
- Chiusura e isolamento sociale, comune negli adolescenti che provano un senso di inadeguatezza e hanno bassa autostima. Questa riluttanza a socializzare può essere sintomo di diverse condizioni, come la fobia sociale, la depressione, un disturbo del sonno o un disturbo d’ansia.
- Disturbi alimentari. Dalla pandemia in poi si è verificato un aumento di casi legati ai DCA adolescenziali: la modifica delle abitudini di vita, l’incremento di condotte fobico-ansiose connesse alla paura del contagio, la maggiore esposizione ai social media hanno creato un terreno adatto alla proliferazione dei disturbi del comportamento alimentare fra giovani e giovanissimi.
- Dipendenza da alcol e droghe. Secondo un’indagine Istat del 2021, quasi il 20% degli adolescenti e delle adolescenti fra gli 11 e i 17 anni ha consumato almeno una bevanda alcolica nell’anno e quasi il 5% dichiara di bere alcol quotidianamente. Per quanto riguarda il consumo di droghe, l’età media del primo utilizzo si è abbassata: dai 15/17 anni si è spostata agli 11/14. Il consumo di droga - anche leggera - durante l’adolescenza può causare deficit dell’attenzione, difficoltà di coordinazione motoria e dell’apprendimento, danni all’organismo.
- Disturbi d’ansia e/o depressivi. Gli adolescenti possono essere maggiormente predisposti a questi disturbi a causa degli alti livelli di stress - legato alla scuola, alle relazioni interpersonali e alle aspettative proprie e altrui - degli squilibri neurochimici del cervello - connessi al periodo delicato che stanno attraversando - dei fattori ambientali e/o genetici - come eventi stressanti e traumatici, o la predisposizione familiare a un determinato disturbo ansioso o depressivo.
Sì. Li abbiamo scritti insieme ad alcuni psicoterapeuti del nostro centro medico, sulla base della letteratura esistente e di fonti affidabili. Per approfondire, scopri come funziona il nostro processo di revisione.
Siamo un centro medico che offre sedute di supporto psicologico, psicoterapia, coaching e psichiatria online, sia da sito che da app. Ecco come funziona.
- Per prima cosa ti chiediamo di rispondere a un questionario.
- Sulla base delle tue risposte scegliamo quale psicoterapeuta farti conoscere, tra centinaia di profili specializzati.
- Potrai parlarci gratuitamente, in videochiamata, per spiegare la tua situazione e fare ogni domanda necessaria.
- Dopo il primo colloquio, se vorrai proseguire, potrai farlo a pagamento. Il costo varierà in base al percorso e al piano che sceglierai.
Il primo colloquio è gratuito e senza vincoli. Poi avrai due possibilità:
- comprare le sedute singolarmente, al costo di 55 euro l’una;
comprare un pacchetto di 4 sedute, al costo di 202 euro. Se non lo finirai ti rimborseremo le sedute residue, esclusa la marca da bollo.